La nostra filosofia

La nostra community nasce sulle basi di una filosofia etica, che ha come obiettivo quello di rivoluzionare l’immobiliare e permettere a quante più persone possibili di vivere libere e riappropriarsi del proprio tempo grazie agli investimenti immobiliari.

Per questo motivo, investiamo soltanto in operazioni eticamente e ambientalmente sostenibili.

 

LA NOSTRA SCUOLA

A tutela dei risparmi dei nostri investitori, tutti i progetti d’investimento presentati ai membri della nostra community per essere finanziati, provengono esclusivamente da studenti della nostra scuola di formazione professionale e solo dopo aver ultimato il percorso e aver ottenuto la qualifica di investitore certificato.

La nostra scuola di formazione professionale è la più importante in Italia per gli investimenti immobiliari e prevede un numero limitato di nuovi accessi ogni anno.

La formazione viene svolta soltanto da professionisti ed imprenditori che hanno ottenuto grandi risultati nel settore immobiliare e da nessun formatore che non sia stato anche un imprenditore nel suo campo.

L’accesso alla UNICORN REAL ESTATE BUSINESS SCHOOL, solo su candidatura, prevede un percorso di accesso estremamente selettivo, suddiviso in 3 step: un test attitudinale, un esame scritto ed un esame orale.
Questo processo di selezione è necessario per mantenere l’ambiente e la qualità dei nostri percorsi di assoluto spessore.

I migliori investitori immobiliari in Italia, anche presenti in altre piattaforme, spesso sono stati nostri studenti.

 

ETICA

Il nostro obiettivo è creare progetti e aziende a responsabilità sociale, in grado di esaltare l’essere umano e rimetterlo al centro del modello di business.

Un modello che aiuta l’uomo e non lo sfrutta.

Per questo motivo, tutte le opportunità d’investimento proposte, provengono soltanto dall’applicazione di nostri protocolli di acquisto obbligatori, che vincolano l’investitore immobiliare a creare relazioni win-win con tutte le parti coinvolte: venditore, ditte edili, fornitori, ambiente, finanziatori.

Abbiamo un protocollo etico per gli acquisti alle aste giudiziarie, le quali possono essere partecipate soltanto applicando il protocollo UNICORN che comprende l’aiuto incondizionato dell’esecutato ed un aiuto economico win-win in qualsiasi caso con tutte le parti coinvolte.

In primis, i nostri studenti devono provare ad aiutare a risolvere la questione debitoria insieme all’esecutato (stralcio o acquisto tramite suo sponsor) e soltanto in caso di esito negativo, possono procedere con le offerte dirette in asta, sempre però applicando il protocollo etico che prevede la restituzione di una percentuale di utile all’esecutato e l’aiuto nel trasloco e nella ricerca di una nuova soluzione abitativa in locazione.

I nostri studenti dopo aver concluso la procedura, offrono gratuitamente anche un corso di educazione finanziaria agli esecutati, per aiutarli a migliorare in futuro le proprie finanze e la gestione del risparmio, così da poter aiutare loro ed i loro figli a far in modo che un dramma del genere possa non accadere più.

La nostra community sta lavorando ad un progetto ONLUS, per aiutare gli esecutati prima che perdano la casa all’asta e sensibilizzare l’opinione pubblica a questa piaga sociale che sembra non interessare a nessuno.

Se ti interessa sviluppare insieme a noi questo progetto, scrivici.

 

AMBIENTE

Ci siamo chiesti se demolire e ricostruire convenisse davvero all’ambiente e all’economia dell’investimento.

La risposta in entrambi i casi è stata disarmante.

Lo sapevi che l’impatto ambientale delle demolizioni nel settore dell’edilizia è ritenuto tra i più dannosi per il nostro pianeta?

Già.

Un rapporto realizzato dalla Global Alliance for Building and Construction, ha quantificato che l’impatto ambientale del settore edilizio, è responsabile di circa il 39% delle emissioni di anidride carbonica disperse nell’ambiente.

E’ necessario pensare infatti all’inquinamento relativo allo smaltimento dei detriti da demolizione, lo scavo e la trasformazione dei minerali del sottosuolo per la nuova costruzione, ed infine il movimento mezzi di cantiere.

Ecco allora che, la demolizione di vecchie costruzioni energivore e inquinanti potrebbe sembrare una mossa assolutamente legittima ma non realmente performante.
Dati alla mano, le emissioni create per produrre i materiali per dei nuovi edifici – e quindi metallo, cemento, mattoni, vetro, plastica e quant’altro – sarebbero tali da rendere molto alto l’impatto ambientale delle demolizioni, pur tenendo in considerazione la maggiore sostenibilità dell’edificio risultante dal processo di demolizione e di ricostruzione.

“The Greenest Building is the one already standing”.

L’edificio più green è quello che è già in piedi. Con questo slogan era già stato realizzato nel 2012 un importante rapporto a cura del Preservation Green Lab della National Trust for Historic Preservation, il quale dimostrava quanto fosse minore l’impatto ambientale della riqualificazione degli edifici esistenti rispetto alla loro demolizione. Stando ai dati del report l’impatto complessivo della riqualificazione sarebbe in media del 46% minore rispetto a quello della demolizione. A patto, ovviamente, di usare dei materiali a basso inquinamento per la ristrutturazione.